15 Dic Le Titane tornano al successo in casa dell’Orobica: decidono le perle di Tamburini e Giuliani
Una vittoria pesante, anche sofferta, senz’altro preziosissima conclude il cammino delle Titane nell’anno solare 2024. A Cologno al Serio, casa dell’Orobica, si vede tutto il meglio – ed anche di più – di quel che già si era visto nel primo tempo di Genova. A questo si aggiungono due capolavori balistici – quelli di Tamburini e Giuliani per i due vantaggi biancoazzurri – ad omologare un 2-1 che ha un peso specifico anche psicologico, perché spezza la dolorosa serie di sconfitte inaugurata dopo la Res Roma. Lato classifica, e quindi pratico, i tre punti di oggi fanno raggiungere la doppia cifra al gruppo di Bragantini, ora appaiato a Pavia ed Hellas Verona e distante quattro lunghezze dall’Orobica stessa.
Sul campo che quattro giorni prima aveva visto cadere il Cesena, Congia torna titolare nella difesa a tre, completata da Gardel e Magni. A centrocampo non c’è Bertolotti, alle prese con problemi al ginocchio: fascia destra e fascia di capitano affidate a Julia Weithofer, mentre nelle zolle centrali si sistemano Marchetti, Miotto e Giuliani. “Quinta” di sinistra è Shauna Peare, tornata a vestire di biancoazzurro dopo l’esperienza dello scorso anno e, di fatto, al secondo esordio da Titana. In avanti agisce il tandem Crocioni-Tamburini. La voglia di cancellare il secondo tempo di Genova si traduce in un approccio furioso al match. Dopo un paio di assalti contenuti a fatica dalla difesa dell’Orobica, Tamburini si inventa la giocata che stappa l’incontro. Tutto nasce dalla riaggressione alta di Weithofer, con palla recapitata immediatamente da Giuliani a Tamburini; l’attaccante taglia alle spalle della difesa e un po’ si defila, ma da lì disegna una parabola dannatamente bella e soprattutto efficace: la sfera va a “morire” proprio all’incrocio dei pali più lontano, senza alcuna possibilità di replica per Fabiano. È sempre Tamburini, al 13’, a conquistare una punizione dai 25 metri dopo una progressione centrale. Batte Marchetti, che non riesce a dare forza al suo destro, favorendo la presa di Fabiano. La prima mezz’ora è tutta della San Marino Academy, padrona del gioco e delle seconde palle. L’Orobica si vede, anzi intravede, con un’insistita azione che sfocia nel cross di Piazza (ex dell’incontro) per Peddio, controllata da Weithofer sul secondo palo e di fatto colpita dal pallone, anziché viceversa: Limardi blocca senza alcun problema. In questa fase le Titane, sempre sicure nelle letture difensive, non disdegnano neppure di lasciare l’iniziativa alle avversarie, per poi ripartire forte in contropiede. È quello che accade al 28’, quando matura una clamorosa occasione di raddoppio: Tamburini lancia nello spazio Giuliani, che si presenta solissima al cospetto di Fabiano, di fatto colpita dalla conclusione centrale della 30 biancoazzurra. L’effetto è quello di mantenere in partita l’Orobica, che qualche minuto dopo, in maniera piuttosto estemporanea, giunge al pari. L’arbitro concede una punizione laterale che Salvi batte a centro area, dove la sponda di Peddio libera Mariani davanti a Limardi, impossibilitata ad opporsi alla zampata sottoporta dell’attaccante ex Ravenna. L’episodio però non destabilizza le ragazze di Bragantini, che tornano a svolgere le proprie trame fino a ritrovare il vantaggio nell’ultimo segmento di frazione. L’attrice protagonista è Giuliani, che si fa perdonare l’errore precedente firmando una prodezza: Weithofer riceve palla sul lato destro dell’area e appoggia per l’accorrente compagna, che di prima intenzione, e di collo piede, imprime al pallone una traiettoria dal basso verso l’alto, infilandolo preciso preciso nel ‘sette’, a portiere immobile. È il primo gol della stagione per la classe 2004. Tamburini invece era salita a 3, e con l’occasione che le capita sui titoli di coda del primo tempo, “rischia” seriamente di fare 4: Miotto la serve sullo scatto e la 22, approfittando di una difesa bergamasca molto sbilanciata, arriva in relativa solitudine al limite dell’area, da cui esplode un destro troppo alto.
Anche la ripresa si apre con le Titane subito all’arrembaggio. Passano 40’’ dal fischio d’inizio ed il cross di Miotto, aggiustato da Giuliani, diventa perfetto per Crocioni, che calcia troppo teneramente dal cuore dell’area: Fabiano ringrazia e blocca. Intanto la nebbia, già presente nella prima metà di gara ma tutto sommato poco influente, si fa sempre più fitta. E dalla bruma della corsia destra, al 5’, sbuca un cross di Werithofer per Tamburini, che sale altissima all’altezza del secondo palo ma non riesce a direzionare verso la porta. Dopo questa partenza sprint, le Titane perdono un po’ di smalto e di campo. L’Orobica prova ad approfittarne per organizzare un assedio che però trova pochissime crepe tra le linee biancoazzurre. In questa fase, tra la nebbia e la stanchezza affioranti, si gioca prevalentemente a mezzo di lunghi lanci. Una risalita dell’Academy porta in dote un corner che Marchetti batte velenosamente sul primo palo, presidiato da Piazza, che però non libera: la palla schizza nella zona di Tamburini, cui non riesce una girata complicata. Intanto mister Bragantini inserisce Pirini per Crocioni. L’Orobica continua ad attaccare a testa bassa, venendo puntualmente respinta dalla terza linea biancoazzurra. Al 33’ Gardel e compagne concedono appena una conclusione dalla distanza a Marchiori, che trova lo specchio ma anche la presa sicura di Limardi, di fatto alla prima (e unica) parata del primo tempo. Molto più pericolosa Tamburini quando se ne va via di forza a Frecchiami e poi prova a piazzare il pallone sul palo lungo, dovendo arrendersi al gran volo di Fabiano. Pochi minuti e altro contropiede della San Marino Academy, con la difesa di casa completamente sbilanciata e Miotto che sceglie di affrettare la conclusione, mandando alto. Dai 4’ di recupero concessi dal direttore di gara l’Orobica trae solamente una conclusione di Mariani dalla media distanza sugli sviluppi di un piazzato: la palla attraversa l’area affollatissima e si spegne non troppo distante dal palo alla sinistra di Limardi. È l’ultima diapositiva di una gara uggiosa ma solo a livello climatico per le Titane, che invece, dopo il lungo digiuno, possono tornare a festeggiare la gioia più grande, nonché moltiplicare entusiasmo e autostima in vista degli impegni del 2025.
Serie B femminile 2024-25, 13° giornata | Orobica – San Marino Academy 1-2
OROBICA [4-2-3-1]
Fabiano; Piazza, Frecchiami, Salvi, Marchiori; De Vecchis, Risina (dal 55’ Zizyte); Peddio (dal 65’ Lopez Toaquiza), Mariani, Donda, Tengattini (dal 65’ Cappa)
A disposizione: Demarchi, Cavicchia, Cattuzzo
Allenatore: Marianna Marini
SAN MARINO ACADEMY [3-5-2]
Limardi; Gardel, Congia, Magni; Weithofer, Miotto, Marchetti, Giuliani, Peare; Crocioni (dal 74’ Pirini), Tamburini
A disposizione: Montanari, Bertolotti, Fancellu, Galli, Ventura, Gallina, Ciavatta, Crevacore
Allenatore: Simone Bragantini
Arbitro: Sabri Ismail di Rovereto
Assistenti: Dario Lorenzon di Treviso ed Elia Betello di San Donà di Piave
Ammoniti: Marchiori
Marcatori: 8’ Tamburini, 35’ Mariani, 43’ Giuliani
Ufficio Stampa
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