Femminile: l’ex Di Luzio trascina il Cesena nel derby, Titane adesso terzultime

Non c’è svolta nel derby. Le Titane incassano la terza sconfitta di fila e scivolano al terzultimo posto, stante la vittoria dell’Orobica sul campo della Vis Mediterranea. Il Cesena degli ex – a partire dal tecnico Alain Conte, e passando per Greta Di Luzio, mattatrice del pomeriggio con una tripletta – mette grande zelo nell’evitare di farsi sorprendere come nella stagione passata. Le occasioni della San Marino Academy sono poche e arrivano tutte nel secondo tempo, segnatamente nella prima mezz’ora, quando il piano della partita era già abbondantemente inclinato dalla parte bianconera. A quel punto, infatti, Di Luzio aveva chiuso a tripla mandata il successo, mentre, nell’ultima parte di gara, sono due subentrate a ritoccare il punteggio fino al pokerissimo.

C’è qualche novità nell’undici titolare della San Marino Academy rispetto alla trasferta di Verona, ad iniziare dalla porta che è difesa da Montanari, fino ad oggi ferma all’unica presenza di Roma, contro la Res. E la numero 1 biancoazzurra inizia a sporcarsi i guantoni al 9’, quando Sofia Testa penetra in area da sinistra e prova a bucare il portiere sul primo palo, senza riuscirci. Tre minuti e Montanari deve nuovamente intervenire sulla conclusione di Di Luzio, ravvicinata e quindi di difficoltà sensibilmente maggiore rispetto a quella precedente. Poco prima del quarto d’ora, è invece il palo a salvare il portiere ed il resto del gruppo biancoazzurro sull’incornata in area piccola, a botta sicura, di Vergani. Il Cesena non smette di premere, ma per assistere ad una nuova occasione da gol bisogna attendere la mezz’ora di gioco, quando il traversone di Vergani, sporcato da Marchetti, diventa buono per Petrova, la cui girata improvvisa non sorprende Montanari, che va giù in amen e inchioda la palla a terra. L’episodio fa da preludio ad una fase di pressione crescente da parte delle Bianconere. Montanari deve ancora superarsi sulla conclusione a tu per tu di Calegari, smarcata da una brillante intuizione di Sofia Testa. Genialata che fa il pari, anzi viene superata, da quella del minuto 35’: la 21 ospite accarezza il pallone un paio di volte sulla lunetta prima di imbucare improvvisamente per Di Luzio, che sfugge al fuorigioco e piazza la sfera all’angolino più lontano. D’Elia fa le prove di 2-0 con un destro dal limite che si abbassa improvvisamente, dando a qualche tifoso l’illusione del gol, ma solo quella. Dall’illusione alla certezza, comunque, è questione di una trentina di secondi. Le Titane ripartono dal fondo, Bertolotti e Gardel non si intendono ed il retropassaggio del capitano biancoazzurro diventa un assist per Di Luzio, che resiste al ritorno di Gardel e poi batte Montanari da distanza ridotta. Che le polveri della numero 99 fossero infuocate era chiaro. Ma il concetto viene ribadito una volta di più al 41’. Di Luzio si defila a destra, sfida Miotto in uno contro uno, rientra sul piede forte – il mancino – e disegna una parabola semplicemente perfetta, che “muore” alle spalle di Montanari dopo aver baciato la parte interna del palo più lontano. Una giocata strepitosa, che certifica la giornata di grazia dell’attaccante bianconera, capace di “ammazzare” il derby – e di fare hat-trick – nell’arco di neanche cinque minuti. Su quest’onda, la squadra ospite va subito vicina al poker con il colpo di testa di Vergani su corner: palla alta di poco.

Per cercare di dare una scossa alla sua squadra, e anche alla partita, Simone Bragantini cambia quattro pedine all’intervallo, passando al 4-2-3-1. L’avvio della seconda metà di gara è sicuramente propositivo. Tamburini, in pressione avanzata, recupera un pallone che Poli offre immediatamente a Battaglioli, solissima sul secondo palo ma fin troppo altruista: la 24 cerca al volo Tamburini, ormai marcata, invece che controllare e calciare verso la porta. La difesa ringrazia e allontana la minaccia. L’immediata risposta del Cesena porta alla prima paratissima di Montanari nel secondo tempo. Casadei converge da sinistra e pennella un traversone sul secondo palo, dove sbuca Di Luzio che, tutta sola, apre il piattone e si prepara a festeggiare la quarta marcatura di giornata, salvo doversi arrendere al riflesso felino dell’estremo di casa. È una fase, questa, in cui il botta e risposta fra le due “cugine” è serrato. Magni lancia per Battaglioli, Trevisan buca l’intervento e così si spalanca una prateria all’ex Freedom, che attende il momento propizio per servire a rimorchio Poli, puntualissima all’appuntamento ma “stoppata” da Groff. Il fronte si ribalta e il duello tra Di Luzio e Montanari si rinnova. Calegari individua un corridoio strettissimo per mettere la compagna davanti al portiere biancoazzurro, che si oppone al suo mancino ravvicinato. Un’altra fuga a sinistra di Battaglioli fa da premessa al tiro dalla media distanza di Marchetti, il primo nello specchio da parte di una giocatrice della San Marino Academy, ma troppo centrale per impensierire Belli. La situazione si ripete molto simile qualche minuto dopo, solo che stavolta è Pirini a cercare, col mancino, la porta bianconera: anche qui manca angolo e Belli controlla. Nel frattempo Sofia Testa aveva provato a piazzare la palla all’incrocio dei pali dopo una lunga sgroppata di Casadei sulla corsia mancina: i centimetri avevano salvato Montanari dalla quarta capitolazione. Invece si salva da solo, il portiere di casa, quando Calegari, con un’imbucata profondissima, mette Petrova in posizione ideale di sparo: il colpo però resta in canna alla 10 bianconera, perché Montanari, con un’uscita bassa perfetta, le ‘mangia’ sia il tempo che lo spazio. Il punteggio torna ad essere aggiornato da una delle nuove entrate, Gaia Milan, che esplode un destro improvviso dalla distanza e spedisce la palla a fil di palo.  Da un lancio molle di Belli nasce una nuova opportunità per la San Marino Academy: Galli trasmette velocemente la palla a Tamburini che calcia senza esitazione, ma debolmente. Il Cesena sonda anche l’arma del contropiede. Jansen conduce un tre contro due ma decide di mettersi in proprio anziché servire Milan, solissima a sinistra: il tiro dell’olandese si spegne docile tra le braccia di Montanari. Avrà comunque altre opportunità, Milan, per fare doppietta. Al 77’ il suo mancino dal limite, scoccato in caduta, sfiora il palo lontano prima di spegnersi sul fondo. Poco dopo, la 20 bianconera si accentra da sinistra e lascia partire un tiro di grande potenza, e alto di poco. A tempo pressochè scaduto, De Sanctis salta Poli, entra in area di rigore e viene affrontata con decisione da Marchetti. Troppa decisione: la play biancoazzurra prende sia palla che gamba e l’arbitro indica il dischetto. Lì si presenta Tironi, che spiazza Montanari e di fatto chiude la sfida, dato che la direttrice di gara attenderà solo pochi secondi dopo la ripresa del gioco per fischiare tre volte.


Serie B femminile 2024-25, 19° giornata | San Marino Academy – Cesena 0-5

 

SAN MARINO ACADEMY [3-5-2]

Montanari; Larocca, Gardel, Congia (46’ Magni); Weithofer (46’ Pirini), Bertolotti (64’ Galli), Marchetti, Miotto (46’ Poli), Peare; Crocioni (46’ Battaglioli), Tamburini,

A disposizione: Gallesio, Ventura, Ciavatta, Giuliani

Allenatore: Simone Bragantini

 

CESENA [3-5-2[

Belli; Trevisan, Groff (57’ De Sanctis), Vergani; D’Elia, Petrova (64’ Jansen), Mak, S. Testa (71’ Belloli), Casadei; Calegari (64’ Milan), Di Luzio (71’ Tironi)

A disposizione: Serafino, Bardi, Amaduzzi, E. Testa
Allenatore: Alain Conte

 

Arbitro: Anna Frazza di Schio

Assistenti: Domenico Lombardi e Mirco Monaco di Chieti

Ammoniti: Miotto, Groff

Marcatori: 36’, 38’ e 41’ Di Luzio, 69’ Milan, 90’ rig. Tironi


Ufficio Stampa

 

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