28 Feb Femminile: Titane senza alcuna paura, la Juve la chiude solo nel finale
È il giorno che gli appassionati del calcio in rosa di San Marino attendevano fin dal giorno della composizione dei calendari. Ad Acquaviva c’è la capolista Juve, la corazzata delle 13 vittorie su 13. Lo squalificato Alain Conte deve fare ancora a meno di Nozzi, cui si aggiunge l’indisponibilità dell’ultimo periodo di Venturini e quella dell’ultima ora di Brambilla. Non al meglio neppure Baldini e Piazza. In mezzo alla difesa si rivede Montalti, mentre sulla sinistra De Sanctis. Sulla linea mediana, Muya e Menin agiscono sulle fasce, mentre Rigaglia si adatta al centro al fianco di Chandarana. Davanti, Vecchione affianca Barbieri. Anche la Juve deve fare i conti con le assenze. Oltre a ciò, Rita Guarino si affida anche ad un pizzico di turn-over, necessario per dosare le forze in vista dell’attesissima sfida-scudetto con il Milan in programma la prossima settimana.
Se il rischio era quello di cedere al timore reverenziale, le Titane rispondono con un grande approccio alla gara: neanche 1’ dopo il fischio di inizio gara Barbieri è già in pressione offensiva, conquistando il primo calcio d’angolo della partita che però non produce esito. Dall’altra parte un’incertezza difensiva spiana la strada a Bonansea, che entra in area dopo scambio con Girelli e spara a botta sicura, sbattendo sull’uscita di una monumentale Ciccioli. È una fase in cui la San Marino Academy ribatte colpo su colpo alle iniziative bianconere. Al 7’ Vecchione porta a casa una preziosa punizione dal limite: batte Barbieri, che mette nel mirino l’incrocio dei pali trovando però sulla traiettoria Bačić, attenta ma costretta a concedere angolo.
Capita l’antifona, la Juve inizia ad alzare la pressione e al 13’ trova il vantaggio: il gol è in realtà un’autorete di Montalti, sorpresa dalla traiettoria del cross confezionato da Lundorf in collaborazione con Bonansea: Ciccioli è presa in controtempo e la palla finisce inesorabile in rete. La risposta d’orgoglio delle Titane è pressochè immediata, per quanto non arrivi su azione costruita: Vecchione tiene in vita un pallone destinato a finire sul fondo, lo mette in mezzo e, deviato, lo recapita in qualche modo a Chanadarana, che si coordina col mancino, mancando il bersaglio di poco con la demi-volée. Al 34’ l’occasione più nitida del primo tempo per le padrone di casa: Menin sradica il pallone a Rosucci al limite dell’area e poi, dopo aver scavalcato Sembrant e Hurtig, vede la porta spalancata davanti a sè e cerca la conclusione a fil di palo; il piatto si apre troppo e Bačić si salva. Nel finale di tempo la Juve alza i giri del motore avvicinando la seconda rete con due colpi di testa, il primo di Bonansea e il secondo di Salvai su angolo: in entrambi i casi la palla sorvola il montante.
Spinge forte la squadra di Rita Guarino anche in avvio di ripresa. Pronti via e Girelli scappa via sulla destra e poi apparecchia centralmente per Bonansea, che trova lo specchio dal limite dell’area piccola ma anche una strepitosa risposta di Ciccioli, rapidissima ad andare giù alla propria sinistra e a mantenere il parziale sul minimo svantaggio. La replica della San Marino Academy è in un’altra punizione di Barbieri, stavolta molto più vicina all’area bianconera rispetto alla precedente: la 45 va col destro sbattendo sul muro eretto a protezione di Bačić; sul prosieguo arriva il traversone di Menin e il tentativo di deviazione sottomisura della stessa Barbieri, che non ci arriva per centimetri.
Al 57’ grande spavento per le Titane, con Hurtig che salta due avversarie ed entra in area, cercando immediatamente la porta con uno scavetto mancino: palla fuori di un nulla sull’uscita disperata di Ciccioli. Intanto Vagnini, il vice di Alain Conte, richiama Vecchione per Landa, alla seconda presenza in maglia biancoazzurra. La Juve invece trova nuova linfa con l’ingresso di Cernoia per Pedersen. Al 66’ la Juve trova la rete del raddoppio: calcio d’angolo provocato dalla terza grande risposta di Ciccioli su tentativo di Bonansea; dalla bandierina proprio Cernoia pennella per Hurtig, che di testa colpisce forte e preciso vanificando il volo di Ciccioli, in grado di toccare ma non di deviare. Meno problematico per Bačić, invece, il mancino che Landa scocca un minuto dopo dalla media distanza: buona l’idea, ma palla colpita troppo sotto e alla fine alta sulla traversa.
Poi un break Juve, con un paio di conclusioni – di Caruso e Boattin – ben controllate da Ciccioli. La San Marino Academy torna a crescere e al 78’ dimezza le distanze con Landa, bravissima a direzionare col mancino la palla recapitatale dall’altra nuova entrata, Corazzi: rasoiata che finisce nell’angolino basso e partita riaperta. Per Landa anche la gioia della prima marcatura in Serie A, oltre che naturalmente con la maglia dell’Academy. La Juve però non vuole brutte sorprese e così si riversa in avanti cercando la nuova rete della tranquillità, che arriva nei minuti finali con Cristiana Girelli, non alla sua migliore prestazione stagionale ma letale come al suo solito nei pressi della porta avversaria: l’azione viene confezionata da due nuove entrate, Staskova e Maria Alves, con la brasiliana che crossa preciso sul secondo palo, dove Girelli, in solitudine, non deve fare altro che schiacciare in rete per la sua 16° esultanza in campionato. Nel recupero, esordio stagionale e in Serie A per Ilenia Rossi, inserita al posto di Barbieri. Finisce senza punti per le padrone di casa, comunque consapevoli di aver giocato per larghi tratti alla pari con le migliori del torneo, migliorando nettamente la pur buonissima prestazione di Vinovo. Tutto sommato si tratta di un’ottima iniezione di fiducia per il prosieguo del cammino, a cominciare dalla sfida di sabato prossimo in casa della Florentia.
Serie A Femminile 2020-21, 14. giornata | San Marino Academy – Juventus 1-3
SAN MARINO ACADEMY [4-4-2]
Ciccioli; Micciarelli, Montalti, Kunisawa, De Sanctis; Menin, Chandarana (dal 72’ Corazzi), Rigaglia, Muya; Vecchione (dal 60’ Landa), Barbieri (dal 90+2’ Rossi)
A disposizione: Salvi, Baldini, Babnik, Piazza, Musolino, Costantini
Allenatore: Lorenzo Vagnini (sostituisce Alain Conte)
JUVENTUS [4-3-3]
Bačić; Lundorf, Salvai, Sembrant, Boattin; Rosucci, Pedersen (dal 57’ Cernoia), Caruso; Bonansea(dal 71’ Alves), Girelli (dal 90+2’ Berti), Hurtig (dal 71’ Staskova)
A disposizione: Giuliani, Sargenti, Hyyrynen, Caiazzo, Giordano
Allenatore: Rita Guarino
Arbitro: Michele Di Cairano di Ariano Irpino
Assistenti: Lorenzo Poma di Trapani e Francesco Cortese di Palermo
Marcatori: 13’ aut. Montalti, 66’ Hurtig, 78’ Landa, 89’ Girelli
Ammoniti: Cernoia
Ufficio Stampa
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